Nel maggio 2023, Il Cassetto dei Sogni ha portato un gruppo di giovani con diversi tipi di disabilità (disabilità visiva, difficoltà motorie, lievi ritardi cognitivi, diabete) a provare un’esperienza di surf adattivo in Cantabria, in Spagna.
Nessuno di loro aveva mai surfato prima. C’è chi pratica l’arrampicata indoor, chi le arti marziali e chi ama camminare, ma nessuno di loro aveva mai pensato di salire su una tavola da surf e affrontare un mare agitato.
Il gruppo è partito aperto a nuove esperienze e, a dire il vero, un po’ spaventato.
Cinque ragazzi con disabilità, cinque accompagnatori (pronti a tutto!) e tre giovani adulti normodotati determinati a vivere al meglio questa nuova e diversa esperienza.
Quando siamo arrivati in Cantabria, abbiamo incontrato il gruppo spagnolo: otto giovani, di cui cinque con disabilità e tre senza, più cinque accompagnatori, tra i quali uno italiano e, in quanto non vedente , accompagnato dal suo splendido cane guida.
Mario Rivoiro, con il nome d’arte “Blind Reverendo”, è nato nel 1981 e ha perso l’uso della vista a causa di un glaucoma congenito all’età di otto anni. Anche se italiano, Mario vive a Barcellona da anni. Ha avuto una formazione musicale continua, attraverso la quale ha imparato a cantare e a suonare percussioni latine e africane, chitarra e pianoforte.
Mario è un esempio vivente di come superare gli ostacoli attraverso la musica. Usando ritmi e melodie, fonde stili come il reggae, il raggamuffin e il dub.
Trasmette la sua visione di un mondo pieno di sfide e di come affrontarle. Riunisce nozioni come l’impegno, la coscienza sociale, la gioia e il desiderio di godersi la vita. La sua miscela ritmica di musica è abbinata a testi sulle passioni, emozioni e illusioni di essere umani e trasmette un forte senso di giustizia sociale e di empowerment.
Mario ha girato l’Europa con la sua musica, esibendosi in innumerevoli festival e locali, e ha pubblicato quattro lavori: Letti di Note (2008); Voces (Blind Luck Label, 2012) con artisti internazionali del calibro di Macaco e Bunna degli Africa Unite, un EP intitolato Dippin’In (2015), e un album intitolato Searching The Waves (2019) sulla scia di un singolo omonimo. Mario ha anche girato il mondo ed esplorato musicalmente molti paesi, tra cui Senegal, Mali, Burkina Faso, Argentina, Uruguay e Brasile, immergendosi in diversi stili musicali che hanno influenzato in modo unico le sue composizioni.
Nel suo studio di registrazione ‘Grammophonia’ a Barcellona, Mario produce per numerosi artisti ed è apparso in vari documentari. Organizza eventi e ha partecipato attivamente a una serie di progetti sociali e musicali, come “Look Inside by Bus”, un tour tra i migranti che vuole mettere al centro il lato umano e sociale dell’arte.
Mario è sempre stato appassionato di sport. Ha iniziato con il nuoto, dove ha raggiunto il livello agonistico e ha vinto il campionato italiano 2001 con la FIN (Federazione Italiana Nuoto), portando a casa una medaglia d’oro a rana e una di bronzo a crawl. Accanto al nuoto, Mario ha sempre fatto molta ginnastica, affiancato da insegnanti molto capaci che lo hanno incoraggiato a praticare sport fin dalla prima infanzia senza mai fermarsi. Nonostante la cecità, Mario aveva lo sport che gli scorreva nelle vene e amava gareggiare.
Il 22 marzo 2002, a seguito di un incidente stradale che gli ha procurato una frattura multipla al braccio e necessaria una protesi, Mario è stato costretto a lasciare il nuoto agonistico. Per i medici Mario non sarebbe stato nemmeno in grado di tornare a suonare.
Dopo la sua reazione iniziale di confusione, rabbia e sconforto, Mario, che ha sempre affrontato le sfide con determinazione, ha deciso che non si sarebbe arreso e che ce l’avrebbe fatta. La musica e lo sport erano la sua vita, e ci sarebbe
voluto più di uno stupido incidente per tenerlo lontano da loro.
Nonostante tutti i consigli e i pareri medici, Mario ha raccolto tutto il suo coraggio e la sua determinazione e ha iniziato la fisioterapia e l’arrampicata indoor. In passato aveva già scalato ma all’aperto, su roccia, due o tre volte a settimane affrontando anche pareti impegnative. Mario non aveva mai scalato in parete artificiale ritenendo l’attività noiosa. Iniziare l’arrampicata sportiva in palestra per scopi riabilitativi è stata per lui una sfida e una piacevole scoperta.
Un passo dopo l’altro Mario inizia a riprendersi. Inizia di nuovo a muoversi con una discreta agilità, nonostante il dolore cronico che non lo abbandona mai.
Riprende anche a cantare, alternando momenti di alti e bassi e una latente depressione dovuta in parte alla condizione di disabilità, e in parte al dolore fisico costante.
Nel 2016 Mario scopre il surf e la sua vita cambia!
Mario scopre una passione smisurata per quell’adrenalina che prova cavalcando l’onda!
Per surfare meglio, ha dovuto cambiare stile di vita e la sua dieta. Ha iniziato a fare cardio e altri tipi di allenamenti, oltre ad allenarsi con bande elastiche ogni giorno. Per poter fare surf, Mario ha dovuto combattere il dolore fisico e nutrire la sua anima.
Con il suo medico di base e uno specialista in osteopatia e fisioterapia, Mario ha lavorato sulla sua postura per ridurre al minimo il dolore e ottenere la forza, la velocità, la potenza e l’agilità di cui aveva bisogno per gestire le onde e il surf.
Questa combinazione gli ha portato benessere e una significativa riduzione del dolore cronico.
Oggi Mario è stato selezionato per la nazionale italiana di surf paralimpico e ha al suo attivo sei gare (federali e non), in cui si è classificato 4° e 6°. Ora è anche un istruttore di surf adattato, e quando ci siamo incontrati in Spagna a maggio 2023, la sua presenza è stata fondamentale e i suoi metodi di insegnamento hanno fatto la differenza.
È ancora coinvolto nei progetti musicali della sua Associazione “Grammophonia”, ma è anche estremamente consapevole di quanto lo sport lo abbia aiutato ad affrontare le sue difficoltà. Tra i suoi obiettivi c’è ora quello di promuovere una cultura sportiva negli altri, e la sua recente scoperta dei progetti Erasmus+ e di tutte le possibilità che offrono gli ha aperto nuovi orizzonti.